ANALISI S-ICD

L’S-ICD, rispetto agli ICD transvenosi tradizionali, offre il teorico vantaggio di ridurre le principali note complicazioni legate alla presenza di elettrocateteri intravenosi, comprese quelle riconducibili ad infezioni CIED che determinano infezioni sistemiche ed endocarditi.

Man mano che aumenta la casistica d’impianto e follow-up dell’ S-ICD emergono dalla letteratura però alcuni aspetti che fanno pensare come in realtà il connubio S-ICD e TYRX dovrebbe affermarsi come imprescindibile, indipendentemente dallo score di rischio infettivo individuale del Paziente candidato ad S-ICD (a differenza degli ICD tradizionali in cui invece TYRX andrebbe attualmente usato soltanto nei Pazienti ad alto rischio infettivo).

 

Analizzando le casistiche riportate in:

Brouwer T. et al. “Surgical Management of Implantation-Related Complications of the Subcutaneous Implantable Cardioverter-Defibrillator” JACC Vol. 2 N. 1, 2016.

Looser P. et al. “Systemic infection due to subcutaneous implantable cardioverter-defibrillator implantation: Importance of early recognition and treatment of device pocket-related complications” Heart Rhythm Case Reports, Vol. 3, N. 1, 2017.

Brouwer T. et al. “Implantation of the Subcutaneous Cardioverter-Defibrillator: An Evaluation of 4 Implantation Techniques” Circ Arrhythm Electrophysiol. 2017; 10:e004663.

 

emerge che:

 

  1. L’S-ICD presenta un rate infettivo della tasca quasi 3 volte superiore a quello degli ICD transvenosi(4,6% vs. 1,7%) ed un rate di decubito della tasca 6 volte maggiore (3,6% vs. 0,6%, Totale rate infettivo CIED 8,2% vs. 2,3%). Con TYRX il rate infettivo è 0%-0,3%.

 

  1. Nei Pazienti a maggior rischio infettivo (diabetici con insufficienza renale grave) l’S-ICD può provocare ugualmente infezioni sistemiche graviTYRX evita la formazione di biofilm sul CIED e quindi previene anche l’infezione sistemica da CIED.

 

  1. In caso di infezione occorre estrarre il sistema completo, utilizzare Life Vest per il periodo di trattamento, e poi re-impiantare un nuovo S-ICD; con costi tali da poter calcolare che la prevenzione TYRX sia ampiamente costo-efficace anche se utilizzata in tutti gli S-ICD.

 

  1. L’S-ICD necessita di testare la Soglia DFT e talvolta occorre spostarlo per avere efficacia; in questi casi TYRX oltre a prevenire le infezioni evitando la formazione di biofilm sul CIED … aiuta a mantenere l’S-ICD nella posizione prescelta.

 

  1. L’S-ICD presenta un rischio di migrazione nella tasca dell’1%, il problema è che questa migrazione può compromettere la DFT testata in salaTYRX … previene anche la migrazione stabilizzando il CIED.

 

  1. L’S-ICD presenta rischi di minimi assestamenti nella tasca in grado di compromettere un corretto sensing e causare shock inappropriati; anche in questo caso TYRX potrebbe essere d’aiuto mantenendo in posizione originaria il CIED.

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Negli USA questi dati probabilmente stanno già determinando il prossimo inserimento della procedura S-ICD tra i fattori procedurali a rischio infettivo CIED, con una propria ODD RATIO probabilmente vicina a quella della sostituzione, che sappiamo avere un rischio infettivo triplo rispetto ad un primo impianto CIED tradizionale.