Mattia Giani: anatomia di un arresto cardiaco

La scorsa domenica mentre si giocava Lanciotto – Castelfiorentino, Mattia Giani, calciatore 26-enne, è stato colpito da arresto cardiaco.
Un episodio che ci lascia senza parole, in silenzio, ma un silenzio cacofonico. Tutto questo sarebbe potuto andare molto diversamente, ma raccontiamo com’è andata prima.

L’episodio chiave e il referto del Giudice Sportivo

Durante il match, il calciatore accusa un malore che lo accascia per terra: è in arresto cardiaco. Da come è stato esposto dal Giudice sportivo, i primi soccorsi ad intervenire sono il massaggiatore della squadra ospite (Castelfiorentino) e un medico (arrivato dagli spalti).
Non erano quindi presenti uno staff medico del pronto soccorso né un medico.
Andando avanti con il referto del Giudice solo successivamente è arrivato il defibrillatore che era presente negli spogliatoi e dopo ben 17 minuti l’ambulanza che si è prodigata a sostenere l’aiuto necessario ma il tempo di attesa risulta fatale e il giorno successivo, nell’ospedale di Careggi, sopraggiunge il decesso.

Tanto rammarico, tanta rabbia, tanta paura

Oltre alle condoglianze che vogliamo fare alla famiglia di Mattia, vogliamo sottolineare ancora una volta quanto sia importante la formazione in queste situazioni. Mattia ha perso la vita sì per l’arresto cardiaco ma anche e soprattutto perché non c’erano le persone in grado di intervenire prontamente vicino al campo e soprattutto con l’attrezzatura lontana dal posto dove più serve, ancora una volta dal campo di gioco.
Questo è il motivo per cui ancora oggi avvengono queste tragedie, non c’è la spinta dalle organizzazioni a formare gli addetti ai lavori e mantenere aggiornata l’attrezzatura e la posizione di questa per questi avvenimenti, come una partita di calcio. Ed è una vergogna, semplicemente, un mix che ci attanaglia e colpisce duramente perché il lavoro davanti a noi è davvero tanto per sensibilizzare questi temi, ma spesso questo avviene tramite questi episodi, tragici.
Solleviamo questo episodio, l’ennesimo, per proteggere chi è intorno a noi e noi stessi.

Come sempre, per ogni informazione, non esitate dal contattarci: info@lifetree.it oppure al +3904251681095.